La tassa di soggiorno? una gran delusione. A fine 2012 ha portato circa 163 milioni di euro, facendo registrare una riduzione di 29 milioni di euro rispetto a quanto stimato, pari a 192 milioni di euro. Incassi deludenti dunque per la tassa che nel 2012 ? stata applicata da 300 amministrazioni comunali (in prevalenza nelle localit? balneari).
Secondo uno studio dell’Osservatorio nazionale di Jfc, le cifre incassate sarebbero ben al di sotto di quanto previsto a causa di una forte elusione (anche fino al 20%), dovuta principalmente al fatto che l’operatore turistico, non essendo sostituto d’imposta, continua a eludere il fisco dichiarando il mancato versamento della tassa da parte del cliente. Inoltre, un eventuale tentativo di recuperare il mancato introito “costerebbe all’amministratore comunale molto di pi? di quanto sia il suo reale valore“.
Il quadro sarebbe stato per? sensibilmente diverso, sottolinea lo studio, se l’attuale tassa di soggiorno (a percentuale variabile) venisse sostituita da un’aliquota a percentuale fissa.
E, anche con un 2% di tassazione, si potrebbero raggiungere risultati migliori di quelli archiviati a consuntivo, superando in valore, secondo le stime, i 181 milioni di euro (che superebbero i 226 milioni con una percentuale di applicazione del 2,5% e quasi 272 milioni al 3%).
Secondo lo studio l’applicazione della tassa ad aliquota percentuale fissa presenterebbe numerosi vantaggi per il calcolo sul costo del soggiorno. Innanzitutto perch? non vi sarebbe bisogno di differenziare la tassa per periodi di alta e bassa stagione (come accade per le localit? con caratteristiche di stagionalit?).
Ma anche perch? il conteggio sarebbe pi? semplice essendo basato su un mero calcolo matematico sul totale del costo del soggiorno, senza i problemi legati a esenzioni, benefici, limitazioni e quant’altro.
“Per il 2013 si prevede un notevole incremento dei Comuni che applicheranno l’imposta – spiega Massimo Ferruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile dell’Osservatorio Nazionale sulla Tassa di soggiorno – infatti saranno circa mille i comuni che introdurranno e/o confermeranno la tassa di soggiorno con un incasso complessivo che nel 2013 potrebbe superare i 500 milioni di euro“.