Il volume della spesa dei turisti in Italia, che per il 2013 scende a 73 miliardi di euro (-2% rispetto al 2012), incide su molti comparti economici e privilegia sempre pi? i consumi agroalimentari.
I turisti in Italia nel 2013 hanno speso in media pro-capite 47 euro al giorno per l?alloggio e 75 euro al giorno per le spese sostenute sul territorio (72 euro gli italiani, 78 euro gli stranieri).
Ma quali sono nello specifico i consumi dei turisti? Analizzando le specifiche voci di spesa effettuate dai turisti italiani e stranieri durante i loro soggiorni in Italia, sia che alloggino in strutture ricettive che abitazioni private, ? proprio il comparto dei consumi agroalimentari quello in testa alle spese dei turisti, non solo per il consumo dei pasti in ristoranti e pizzerie (che riguarda il 67,5% dei turisti per importi giornalieri di circa 16 euro a persona) e in bar, caff? e pasticcerie (68,3% per circa 6 euro) ma anche per l?acquisto di cibi e bevande in supermercati e negozi (60,4% per 23 euro) e di prodotti enogastronomici tipici (32% per 10 euro). Per quanto riguarda la manifattura, l?attrazione del capo Made in Italy si riscontra anche in vacanza, con il 34,3% di turisti (36,3% gli stranieri) che spende in media al giorno circa 17 euro per l?abbigliamento; inoltre, il 17,5% dei turisti (18,6% gli stranieri) spende in media 16 euro per le calzature. Seguono le spese per l?intrattenimento come quelle per cinema e discoteche (32,6% per 19 euro al giorno pro-capite) e le spese culturali come quelle per l?ingresso a musei e monumenti (19,7% per 13 euro) e spettacoli teatrali e concerti (17,3% per 8 euro). Anche l?artigianato si conferma uno dei driver principali dell?esperienza di vacanza: il 30,7% spende per souvenir 8 euro al giorno pro-capite ed il 20,6% acquista prodotti dell?artigianato tipico (per 10 euro).