Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo articolo di Nicole Franciolini riguardante il progetto Vie Francigene, sostenuto da Skal Roma, ai Premi Skal International per la Sostenibilità 2023 e ai Premi Skal Europe per il Turismo Sostenibile.
Le antiche vie di pellegrinaggio europee, tra cui la Via Francigena e il Camino de Santiago, non sono solo intrise di storia ma portano anche un immenso potenziale per il turismo sostenibile in Europa.
Questi sentieri venerati, un tempo significativi canali di sviluppo economico e sociale, sono stati riscoperti dagli anni ’80 e ora offrono opportunità uniche per l’esplorazione lenta, principalmente a piedi o in bicicletta, da parte di viaggiatori di tutte le età e con diverse motivazioni.
Con nomi come Via Francigena, Camino de Santiago e Percorso di San Olav, queste leggendarie vie sono state centrali per i viaggi dei pellegrini nel Medioevo, che cercavano destinazioni come Roma, Santiago de Compostela e Nidaros. Oggi, queste vie hanno riacquistato attenzione poiché favoriscono lo scambio culturale, le relazioni transfrontaliere e la crescita economica. Sono al centro del programma “Itinerari Culturali” del Consiglio d’Europa, che include la Via Francigena tra i suoi 47 itinerari culturali designati.
La rilevanza di queste vie di pellegrinaggio va oltre il campo culturale; sono anche motori di turismo sostenibile. Il progetto “rurAllure”, un’iniziativa Horizon 2020 che si estende per oltre 11.000 km attraverso 24 paesi, mira a promuovere il patrimonio culturale lungo e vicino a questi percorsi. Riconoscendo la sostenibilità raggiunta attraverso questi sentieri, il progetto concorre per il prestigioso premio Skal per il Turismo Sostenibile del 2023 come “Attrazione Turistica Principale”.
Massimo Tedeschi, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (EAVF), sottolinea che si sforzano di offrire “Un’esperienza che rappresenta il rilancio, la consapevolezza del patrimonio materiale e immateriale – il dialogo interculturale tra le persone che si incontrano lungo il percorso e la valorizzazione dei valori europei e della diversità”.
L’EAVF, che detiene la certificazione del Consiglio d’Europa come “rete vettore” per la protezione e la valorizzazione della Via Francigena, sostiene attivamente il progetto rurAllure e porta l’attenzione sulla sua intricata rete di percorsi, inclusi altri sentieri che portano a Roma. Questi percorsi, molti dei quali certificati dal Consiglio d’Europa nell’ambito del suo programma di Itinerari Culturali, formano un mosaico europeo di ricchezza e diversità che contribuisce sinergicamente agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Luca Bruschi, Direttore dell’EAVF, sottolinea l’impatto positivo su vari settori e attività locali: “Offrono la possibilità di praticare un turismo sostenibile sia dal punto di vista ambientale, avendo un impatto ambientale minimo e creando una dimensione favorevole alla conservazione. Dal punto di vista economico, coinvolge diversi settori e attività locali, con un impatto positivo particolarmente visibile nelle zone rurali”.
Oltre alle dimensioni economiche e ambientali, queste vie di pellegrinaggio hanno una profonda importanza sociale. Colleghiano persone, valori, conoscenza e culture, favoriscono il dialogo e lo scambio che arricchiscono tutti gli interessati. L’essenza di questi percorsi è racchiusa nel messaggio di rallentare e godersi il viaggio. In una società caratterizzata da un ritmo frenetico, questi sentieri incoraggiano i viaggiatori a diventare temporanei residenti, immergendosi nell’esperienza, mentre i locali partecipano attivamente come ospiti, non semplici spettatori.
Il successo del turismo lungo questi percorsi è dovuto in gran parte al supporto delle autorità locali e delle comunità. Innumerevoli associazioni, spesso gestite a livello volontario, assistono i pellegrini durante i loro viaggi, garantendo sentieri ben tenuti, percorsi segnati e calorosa ospitalità. Tale collaborazione crea un ambiente armonioso in cui tutti traggono beneficio, dimostrandosi un elemento chiave dietro la crescita del turismo sostenibile lungo le vie di pellegrinaggio negli ultimi anni.
In conclusione, la Via Francigena e le vie europee rappresentano il turismo sostenibile nel suo migliore stato. Poiché questi percorsi promuovono lo scambio culturale, la conservazione ambientale e la prosperità economica, favoriscono anche connessioni significative tra viaggiatori e locali, arricchendo l’esperienza complessiva. In un mondo che si impegna per la sostenibilità, queste antiche vie di pellegrinaggio continuano a guidarci verso un approccio al turismo più responsabile ed armonioso.